Le infezioni da Legionella spp sono considerate un problema emergente in Sanità Pubblica, tanto che sono sottoposte a sorveglianza speciale da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), della Comunità Europea (prima da parte dell'European Working Group for Legionella Infections - EWGLI poi dal 2010 da parte dell'European Legionnaires Disease Survelliance Network - ELDSNet) e dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ha istituito dal 1983 il Registro Nazionale della Legionellosi.
La malattia del Legionario, causato dal batterio Legionella pneumophila, è una forma severa di polmonite. In diverse epidemie ospedaliere, si è pensato che i pazienti fossero stati esposti ad aerosol contaminati prodotti dalle torri di raffreddamento. La Legionella residente all’interno del biofilm rappresenta un problema soprattutto nei sistemi di raffreddamento a torri e può rivelarsi difficile da eradicare con i mezzi convenzionali. Nel biofilm i batteri possono essere sino a 3000 volte più resistenti ai normali disinfettanti al cloro dei batteri separati da esso.
L’Anolyte ha una tossicità estremamente bassa, insieme ad un’attività biocida ad ampio spettro ben documentata: la modalità di azione comporta la distruzione di DNA cromosomico e plasmidico, di RNA e proteine, e studi preliminari indicano che questo fornisce una buona penetrazione ed un controllo di biofilm batterici. Ha dimostrato una rapida efficacia biocida contro i batteri della Legionella nel test europeo di sospensione standard EX 1362.
L’Anolyte è una soluzione acquosa di ossidanti miscelati, generata in situ dall’elettrolisi di una soluzione salina diluita in una cella elettrochimica brevettata, efficace nella rimozione del biofilm e nell'eradicazione della Legionella, totalmente ecocompatibile.
Acqua Attiva
2020
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