Il sistema di difesa del nostro organismo si basa sostanzialmente
sull’attività dei leucociti (neutrofili, macrofagi): le cellule estranee
vengono dapprima fagocitate e poi distrutte grazie all’azione
dell’acido ipocloroso (HOCl), un agente biocida prodotto da un enzima,
la mieloperossidasi (MPO), a partire da perossido d’idrogeno e ioni
cloruro, durante la
cosiddetta esplosione ossidativa (respiratory burst).
Il ricorso a tecnologie elettrochimiche avanzate consente di mimare la
natura, portando alla sintesi dell’acido ipocloroso, un principio attivo
non tossico, non corrosivo e non pericoloso, che può essere utilizzato
innumerose applicazioni: dalla disinfezione dell’acqua potabile,
all’eliminazione dei microorganismi presenti nelle reti idriche, alla
disinfezione di superfici ed ambienti (quest’ultima applicazione
richiede la dispersione del principio attivo mediante nebulizzazione).
Tra le varie applicazioni possibili, la protezione della produzione
ortofrutticola (con trattamenti pre- e post-raccolta) e la zootecnia
costituiscono settori nei quali l’utilizzo di tecnologie sostenibili è
quanto mai desiderabile.
In sintesi, la reattività dell’acido ipocloroso rappresenta il
principio di base di un moderno approccio di disinfezione, che altro non
è che un modo per imitare la natura. Dato che il sistema immunitario
dei vertebrati si è sviluppato attraverso migliaia di anni, si può
ritenere che tale agente attivo, insieme ad altre specie complesse, sia
stato accuratamente selezionato per la lotta contro gli agenti patogeni.
Grazie all’efficienza del processo di elettrosintesi, alla mancanza di
tossicità e bioaccumulo, le soluzioni elettrochimicamente attivate
rappresentano una valida ed ecologica alternativa a molti dei prodotti
chimici generalmente utilizzati nella disinfezione (per le acque, gli
ambienti e le superfici).
Liberamente tratto da: Sergio Ferro, Un approccio di disinfezione
aspecifico che mima il sistema immunitario dei vertebrati, in Scienze e
Ricerche n. 8, giugno 2015, pp. 73-76
Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università degli Studi di Ferrara.